giovedì 8 settembre 2011

Dal blog di Luciano Drusetta




Nota: Ho riportato in corsivo le cose scritte da Drusetta, ed in stampatello le cose scritte da me.



Anche con l'aiuto del diretto interessato, sono riuscito a ricostruire lo scambio di mail che ebbi nel 2006 a proposito della posizione del punto vernale nel 200 a.C.

Il 21 gennaio 2006 ricevetti questa mail:



Caro Luciano,
ho cercato di trattenermi, ma proprio "mi scappa" di segnalarti un errore che ho trovato su questa tua pagina. La corrispondenza approssimativa tra segni e costellazioni non è avvenuta 4000 anni fa, ma verso il 200 a.c. ossia solo 2200 anni fa.
(Ossia questo è vero nel caso in cui si cerca di sovrapporre il segno dell'Ariete alla costellazione della Ariete, se si provasse a sovrapporre ogni altro segno con la costellazione corrispondente si troverebbero 12 risultati differenti.)
Sicuramente si è trattato di una svista, ma penso che dovresti correggere l'errore, per non prestare il fianco al "nemico".
Come spieghi tu stesso il ciclo della precessione si compie in circa 26000 anni e quindi il punto gamma dell'ariete retrocede di un segno in 26000/12 ossia in circa 2200 anni.
Attualmente si trova verso l'inizio della costellazione dei pesci, quindi 2200 anni fa, era all'inizio della costellazione dell'Ariete.
La mia luna in Vergine mi porta spesso a fare delle critiche, ma ti assicuro che lo faccio con simpatia, per consolarti potrei dirti che ho trovato e segnalato un errore anche a John Walker il genio dal cui sito ho prelevato questa immagine che mostra dove si trovava il punto gamma nel marzo 200 a.c.
(Anzi, confesso che è proprio la mia occupazione preferita...)
Ciao :-)
Maurizio

E questa fu la mia risposta:

Buongiorno Maurizio e grazie per l'attenzione con cui leggi i miei articoli!
L'immagine che mi hai allegato mostra che nel 200 aC il punto vernale si trovava non "all'inizio", ma "alla fine" del segno dell'Ariete, e questo perché il punto vernale ha, come noto, un moto retrogrado che lo porta ad attraversare lo zodiaco nella direzione inversa a quella del Sole: dunque dal Toro passò all'Ariete, dall'Ariete ai Pesci, e si suppone che di questi tempi stia passando dai Pesci all'Aquario.
Dunque mi pare che i tempi coincidano.
La supposta "corrispondenza" tra segni e costellazioni (sulla quale però personalmente nutro dei dubbi) sarebbe dunque avvenuta non nel 200 aC, quando il punto vernale stava "entrando" nei Pesci, ma bensì circa 2000 anni prima, quando cioè il punto vernale si trovava a segnare "l'inizio" dell'Ariete.

P.S. Ti chiedo il permesso di inserire questo nostro scambio di domanda-risposta sul mio blog, eventualmente lasciando anonimo il tuo messaggio, se preferisci, e/o evitando di citare il tuo indirizzo E-mail (per evitarti di ricevere posta indesiderata).

La risposta di Maurizio non si fece attendere:


Caro Luciano,
L'immagine che ti ho inviato relativa all'anno 200 a.c. non mostra affatto il punto vernale situato alla fine della costellazione dell'Ariete ma al suo inizio.
Giustamente tu dici che il movimento precessionale è retrogrado, come è d'altronde deducibile dalla stessa etimologia della parola.
Se affermi che il movimento del punto vernale avviene in modo retrogrado significa che stai implicitamente affermando che il sistema di riferimento rispetto al quale lo confronti è orientato in senso contrario a questo movimento.
Infatti è proprio cosi' perchè sia i segni che le costellazioni hanno un ordine ben preciso, che è determinato dalla successione in cui essi sono attraversati dal Sole, che passa dall'Ariete al Toro, dal Toro ai Gemelli, dai Gemelli al Cancro e cosi' via.
A riguardo non è nemmeno necessario distinguere tra costellazioni e segni, perchè sia gli uni che gli altri hanno comunque lo stesso orientamento, infatti al segno Toro segue sempre il segno Gemelli, cosi' come alla costellazione Toro, segue sempre la costellazione Gemelli.
Ed è quindi chiaro che, il punto vernale, che ha moto retrogrado, si muove dall' inizio di una costellazione zodiacale alla fine della costellazione immediatamente precedente.
Rimane ovviamente impossibile sovrapporre segni e costellazioni perchè le costellazioni hanno una estensione variabile a differenza dei segni che hanno una estensione fissa di 30 gradi, ma questo credo che tu già lo sappia.
Per semplificare il ragionamento ipotizziamo invece che anche le costellazioni abbiano una estensione fissa di trenta gradi ciascuna, potremmo cosi' dire che nel 2400 a.c. il punto vernale ha fatto il suo ingresso nel trentesimo grado della costellazione dell'Ariete, per poi, continuando il suo moto retrogrado, arrivare finalmente al primo grado di questa costellazione soltanto nel 200 a.c.
Nell'anno 2400 a.c. è si, effettivamente accaduto qualcosa di importante, il punto vernale ha fatto il suo ingresso nella costellazione dell'Ariete, e a motivo di ciò noi astrologi potremmo dire che in quell'anno iniziò l'era dell'Ariete.
La corrispondenza tra i due zodiaci ha cominciato ad esserci nel 2400 a.c., in prima approssimazione, ma si è poi perfezionata via via, ed è giunta a compimento, soltanto intorno al 200 a.c. per cessare immediatamente dopo.
Il punto vernale è per definizione il punto di inizio del segno dell'Ariete, e questo in qualsiasi epoca, un milione di anni fa come tra un milione di anni.
Quando il sole è in prossimità di questo punto, esce dal segno dei Pesci ed entra in quello dell'Ariete, termina l'inverno ed inizia la primavera nell'emisfero nord, o per dirla in termini astronomici il sole passa da una declinazione negativa ad una positiva, intersecando l'equatore celeste.
Un astrologo il primo giorno di primavera dell'anno 2400 a.c. avrebbe visto il Sole entrare nel segno dell'Ariete in corrispondenza del 30° grado della costellazione dell'Ariete, ed il giorno dopo avrebbe però visto il Sole nel secondo grado del segno Ariete in corrispondenza del 1° grado della costellazione del Toro.
Un altro astrologo il primo giorno di primavera dell'anno 200 a.c. avrebbe visto il Sole entrare nel segno dell'Ariete in corrispondenza del 1° grado della costellazione dell'Ariete, ed il giorno seguente avrebbe visto il Sole nel 2° grado dell'Ariete in corrispondenza con 2° grado della costellazione dell'Ariete.
Per questa ragione il 200 a.c. è l'anno cardine in cui segni e costellazioni coincidevano, mentre il 2400 a.c. indica solo l'inizio dell'era dell'Ariete, ossia una qualsiasi delle 12 ere zodiacali, che si avvicendano nei 25800 anni del ciclo precessionale.
Io ritenevo che stessimo parlando di sovrapposizione tra segni e costellazioni, che hanno una estensione, e quindi vedo la questione da un punto di vista geometrico, mentre tu avevi forse in mente la successione di ere zodiacali, e quindi piuttosto il loro avvicendarsi cronologico.
Però a ben pensarci quello che dici non ha senso nemmeno da questo punto di vista, perchè anche in questo caso il punto di inizio sarebbe sempre il 200 a.c. e questo perchè se le ere zodiacali si succedono in ordine rovesciato rispetto a quello del moto del Sole tra le costellazioni, allora il punto di partenza spetta di diritto all'era dei Pesci, seguita dall'era dell' Acquario,da quella del Capricorno e cosi' via.
Perchè in questo caso il segno dei Pesci che è l'ultimo dei segni in senso diretto, diverebbe il primo dei segni in senso inverso.
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Saluti
Maurizio

P.S. Ti autorizzo a mettere questa nostra discussione sul tuo blog come mio indirizzo email, usa l'immagine che ti ho inviato in allegato, se ti è possibile.

La mia risposta fu la seguente:

Caro Maurizio,
mi pare che tu abbia centrato il punto. Gli astrologi normalmente ritengono che l'esatta corrispondenza segni-costellazioni fosse avvenuta "all'ingresso" del punto vernale in Ariete, e cioè circa 2000 anni prima rispetto al momento fissato nell'immagine che mi avevi inviato (che mostra piuttosto l'ingresso nei Pesci).
Che questo sia giusto o sbagliato non lo so. So soltanto che l'Astrologia delle Ere così come descritta a grandi linee nelle mie FAQ, all'apparenza "funziona". Ma so anche che una esatta corrispondenza segni-costellazioni non è mai stata possibile a causa della diversa estensione delle costellazioni zodiacali rispetto ai segni che, come si sa, sono tutti uguali.
Per il resto, normalmente si ritiene che i segni abbiano preso il nome dalle 12 costellazioni zodiacali, ma non possiamo escludere che sia avvenuto esattamente il contrario. Tutto sommato l'uomo ha sempre proiettato i propri simboli e i propri archetipi nel cielo. Per esempio, nessuno penserebbe che il pianeta Marte abbia dato il nome al dio della guerra - tutti concordano nel pensare che la mitologia sia stata "proiettata" sulla volta celeste e che gli dèi abbiano dato il nome ai pianeti, non il contrario. Forse la stessa cosa è avvenuta con i segni, che sono simboli preesistenti e che a un certo punto sono stati "proiettati" sulla volta celeste dando il nome ad altrettante costellazioni zodiacali.

Ho riportato questo scambio di mail perché Astromauh ricordava forse di avere ricevuto da parte mia una risposta elusiva, del tipo "ora non ho tempo", ma mi pare invece di avergli risposto (adesso come allora) in modo esaustivo e al massimo delle mie capacità.

Poi, capita spesso che magari due persone colte e intelligenti non si capiscano perché in un certo senso pur parlando la stessa lingua parlano due lingue diverse, forse perché nella loro sinastria ci sono elementi astrologici che possono indicare una incomprensione di fondo.

Infatti, a 5 anni di distanza sia io che lui stiamo ancora ripetendo le stesse cose e/o ancora non ci stiamo capendo sugli stessi concetti. Incoraggiante, nevvero?

P.S. Il grassetto nella mia risposta non c'è nella mail originale. L'ho aggiunto io adesso per sottolineare un concetto che mi sembra importante. A volte è importante provare a "cambiare le prospettive al mondo" e vedere le cose da un punto di vista diverso.
Luciano Drusetta

Rispondo nel prossimo post, altrimenti non ci si capisce più nulla.
Astromauh

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